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Saper leggere la segnaletica in montagna e perché è importante

Per il CAI, la segnaletica presente nei sentieri rappresenta “uno strumento di pianificazione territoriale con il quale si indirizza la valorizzazione e la tutela dell’ambiente montano”. La segnaletica ufficiale del CAI, che è formata da un rettangolo colorato di rosso/bianco/rosso, abbinata quasi sempre a un codice numerico, e che solitamente troviamo dipinta su rocce o su alberi, ma anche installata sui pali nel caso della segnaletica verticale. Le tappe, vengono indicate dall’alto verso il basso in ordine di distanza dal punto in cui ci si trova…

In ordine di difficoltà, il primo livello è quello segnato con T = Turistico, che richiede comunque un minimo di conoscenza della montagna e di preparazione fisica, e sono principalmente itinerari su stradine, mulattiere o sentieri comodi e ben segnati.

Il secondo livello è quello contrassegnato con la E = Escursionistico, che segnala la presenza di sentieri che richiedono un certo senso dell’orientamento e conoscenza del territorio montano, oltre ad una propensione alla camminata e un minimo di equipaggiamento adeguato.

EE = Escursionisti esperti è il livello ancora superiore, che indica sentieri ben segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su sentieri o tracce più difficili, come pendii ripidi o scivolosi, misti a volte anche a rocce e detriti. Per seguire questi sentieri bisogna avere una buona esperienza di montagna e una buona conoscenza dell’ambiente alpino.

Con EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzatura invece si indicano i sentieri da percorrere attrezzati o vie ferrate, con l’utilizzo di dispositivi come imbragatura, moschettoni, cordini e dissipatore, oltre ad una buona dotazione di equipaggiamento per la protezione personale come il caschetto e i guanti.

Informazioni sulla segnaletica

Tra i segnali troviamo la tabella segnavia, che indica la direzione della località di destinazione, e il tempo medio per raggiungerle. Il segnavia bianco e rosso o quello con il numero indicano la continuità del sentiero. Lo stesso vale per l’ometto di pietre, che solitamente viene utilizzato in terreni aperti d’alta montagna. Nei luoghi invece in cui non è possibile posizionare un segnale o un ometto di pietre troviamo il picchetto segnavia, con gli stessi colori bianco/rosso utilizzati nel resto della segnaletica. Si differenzia da tutti la tabella per via ferrata o sentiero attrezzato difficile, che invita, oltre alla sicurezza, a controllare che le attrezzature e le corde siano ben fisse prima di affidarvisi, e di segnalare eventualmente danni presenti al CAI.

Perché è cosi importante rispettare la segnaletica e riconoscere i propri limiti?

Se non siete accompagnati da una guida esperta è altamente sconsigliato avventurarsi su percorsi di montagna Medio/Difficili, saper rispettare la segnaletica e riconoscere i propri limiti è simbolo di rispetto e consapevolezza anche nei confronti di tutti i soccorritori del Soccorso Alpino, che lavorano duramente in caso di emergenza, spesso rischiando la propria vita.   

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